15/05/14

Focaccia ai fiori di sambuco: inno alla primavera

"Come tutto divien bello al sole della gioventù e della primavera" Giuseppe Garibaldi - Memorie 1860

E' arrivato Maggio. I campi sono coloratissimi di fiori: papaveri, camomilla, margherite, sambuco. E' un tripudio di colori e profumi.
La primavera è l'inno alla (ri)nascita; allora dedico questo post a tutti i bambini nati in questi anni, vicini e lontani, in particolare a Zeno, Anita, Emiliano, Adela, Anna, Leonardo e  "Calogero", che secondo me è già in ascolto, perché ci ricordino ogni giorno quanto è bello stupirsi e godere di tutte le rivoluzioni.

La ricetta che propongo ha origini calabresi ma è stata da me un po' modificata, non me ne vogliano i "puristi". Si tratta di una focaccia morbida che riempirà di profumo di Maggio tutta la vostra casa.

Preparate l'impasto con 150 g di pasta madre rinfrescata, 500 g di semola di grano duro, 350 ml di acqua. Aggiungete un cucchiaio colmo d'olio, un pizzico di sale e una patata lessa schiacciata. Lavorate fino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo ma morbido. Coprite con un panno e lasciate lievitare 4 ore.

Nel frattempo raccogliete i fiori di sambuco.




Una volta a casa togliete le foglie e i gambi e lavate i fiori. Irrorateli con olio, insaporite con un pizzico di sale e lasciate a macerare una decina di minuti. Sminuzzate grossolanamente con un coltello di ceramica.


Prendete l'impasto, fate un giro di pieghe e incorporate i fiori. Stendete l'impasto su una teglia (40x30 cm) e lasciate riposare per un paio d'ore.


Infornate per 20 minuti a 200°C (io ho un forno a legna, nei forni elettrici forse ci vorrà un po' di più).

 Assaggiate!







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